Con questa descrizione è mia intenzione trasferirvi i “Principi dell’aria compressa”, per potervi permettere, di Capire COSÈ L’ARIA COMPRESSA acquisendo delle informazioni utili per la tanto “sottovalutata” aria compressa.
LA PRESSIONE
Per Capire COSÈ L’ARIA COMPRESSA sono necessarie alcune informazioni generali.
La pressione è quella forza che agisce su una superficie. Precisiamo che la pressione atmosferica al livello del mare è 760 mm Hg cioè quanto sale la colonnina di mercurio in altezza.
Facciamo l’esempio di una colonnina con un diametro di 1 cm/quadrato.
Il peso totale è 1033,6 grammi ed equivale alla pressione che esercita una colonna d’acqua alta 10,336 m. L’aria circonda la Terra come un involucro protettivo, dove la Troposfera è la superficie più vicina alla Terra dove si generano i fenomeni atmosferici che determinano le variazioni del tempo.
Lo spessore della Troposfera è di circa 10 Km e nella parte più fredda, la temperatura è di circa – 50°C
A circa 70 Km di altezza inizia la Ionosfera. Alle varie altitudini, varia la pressione e la densità dell’aria rispetto al livello del mare. La densità dell’aria dipende anche dalla temperatura e dal contenuto di umidità (vapore acqueo)
L’aria secca alla presione di 1 bar e alla temperatura di 0°C pesa 1,276 Kp/m cubo.
L’aria umida è invece più leggera.
IL COMPORTAMENTO DELL’ARIA
per Capire L’ARIA COMPRESSA bisogna sapere che l’aria è un gas composto principalmente da Azoto (N) per il 78% – da Ossigeno (O) per il 21% il residuo dell’1% è composto da Argon (Ar) Elio (He) e anidride carbonica.
Le molecole di questi gas si muovono liberamente l’una intorno all’altra in quanto la forza di coesione è molto inferiore alla loro energia cinetica.
Per questo motivo le molecole urtano continuamente tra di loro, variando la loro direzione senza però avere nessuna perdita di energia.
Peranto possiamo dire che l’aria “martella” il recipiente che le contiene continuamente. In un cm/cubo di aria ci sono 27 Trilioni di molecole in continuo movimento.
Aumentando la pressione di un gas, comprimendolo in un recipiente, aumenta il volume ed aumenta “l’effetto martellamento” sulle pareti del serbatoio.
Se comprimendo il gas, riduciamo il suo volume, in maniera inversamente proporzionale, aumentano le pressioni – Pressioni e volumi rimango costanti (K) – Leggi di Boyle e Gay-Lussac
FUNZIONAMENTO DI UN COMPRESSORE
Quando nel cilindro di un compressore comprimiamo un fluido, questo subisce un aumento di pressione e di temperatura.
Queste due situazioni nel normale svolgimento d’uso di un compressore, generano problemi sugli impianti che vanno ad alimentare, in quanto l’umidità che si genera con la pressione e la variazione di temperatura deve essere essiccata.
Cioè è necessario che il cosiddetto “punto di rugiada” ( cioè la temperatura alla quale avviene la condensazione) si mantenga sempre al di sotto della più bassa temperatura presente nella rete delle tubazioni .