LA SALDOBRASATURA:
La SALDOBRASATURA è impiegata nella saldatura autogena, dove il metallo d’apporto deve avere una temperatura di fusione inferiore al pezzo da saldare.
La temperatura che normalmente si esegue durante la saldobrasatura è compresa tra gli 800°C e i 950°C
- Gli OTTONI e BRONZI ed il RAME è compresa fra 850 e 950°C
- Per gli ACCIAI è compresa fra gli 800 e 950°C
- Temperatura per le GHISE fra i 650 e 800°C
Nel processo di Saldobrasatura, prima di tutto va portato in temperatura il pezzo da saldare con un preriscaldo. Le temperature sono quelle indicate nei paragrafi precedenti.
Questo metodo evita che il pezzo rimanga troppo freddo e pertanto la bagnatura, non avviene.
Quando la saldatura e compenetrata perfettamente il carico di rottura, e quindi le caratteristiche meccaniche, ne beneficiano con dei valori elevati.
- Nel caso degli Ottoni è fino a 40Kg/mmq
- Allungamento fino al 25%
Anche nel caso della saldobrasatura serve il disossidante che ha lo scopo di decapare il pezzo dalle impurità. Se usate barrette di rame su rame, potete saldare con le nostre leghe Rame-Fosforo senza usare il disossidante.
Nel caso della saldo brasatura della Ghisa è fondamentale preparare bene i lembi. Questa preparazione è in funzione dello spessore dei materiali.
Fino a 10 mm. di spessore fare una smussatura a V – lasciando circa 1-2 mm tra i due lati da saldare.
Tra 10 mm e 20 mm smussare di circa 80° e lasciare 2-3 mm tra i lembi.
Anche sulle saldobrasatura degli acciai, i lembi dei metalli vanno preriscaldati ad una temperatura compresa tra gli 800°C ed i 950°C
Poi si procede alla fusione del metallo d’apporto. Vale sempre la raccomandazione della pulizia dei pezzi da sporcizia ed ossidazioni varie.
Il metallo d’apporto che si utilizza è l’Ottone, ed in ausilio all’ottone si usa un disossidante in polvere o pasta, ed anche liquido che svolge un’azione preparatoria alla fusione con il materiale base. La fiamma ossiacetilenica è la più utilizzata, ma si può utilizzare anche il Propano liquido unito all’Ossigeno.
Per ragioni di sicurezza dell’operaio che salda, evitare queste operazioni di saldobrasatura su Acciai Zincati, poiché il calore della fiamma, al raggiungimento dei 930°C tende a far volatilizzare una parte della pellicola protettiva di Zinco sull’acciaio. Questa situazione oltre ad essere pericolosa per l’operatore, interrompe la protezione all’ossidazione, pertanto il pezzo, con il passare del tempo, creerà ruggine: